martedì 28 febbraio 2017

SPOT REVIEW: L'eau Chanel No. 5





Titolo:
L'eau Chanel No.5
Testimonial: Lily-Rose Depp.
Francia, 2016
Regia: Jonah Renck
Durata: 1'01

Io sono la notte e il giorno. Io sono una incognita, ma anche una risposta. So essere posata, ma anche trasgressiva. Con me un'istante può essere l'eternità. Sono un'artista, ma so anche essere una musa. Posso essere vulnerabile, ma anche invincibile. Rompo le convenzioni, ma ne creo altre. Mi conosci per ciò che sono, ma non arriverai mai a conoscermi veramente.
Una donna ha mille volti, mille sfaccettature e una infinita capacità di reinventarsi. La donna Chanel è contradditoria. è un paradosso, ma il suo fascino risiede proprio in questo dualismo.
Può essere oscura come la notte, e luminosa come il giorno. Sa essere misteriosa, ma anche un libro aperto. E l'Eau Chanel No.5 incarna proprio questo spirito, un eau de toilette per una donna che non vuole farsi intrappolare negli schemi, che vuole essere forte, ma anche saper essere fragile senza provare vergogna.
L'Eau Chanel No. 5 è giovane e classico allo stesso tempo: sulla scia del paradosso, lo spot gioca con i contrasti, facendo riferimento all'iconico profumo di Coco Chanel, il No.5, creando un profumo che riprende il concept originale, per reinventarlo. Un profumo simile, ma diverso. come una donna che può essere contraddittoria, ma affascinante allo stesso tempo, rendendosi diversa in mille occasioni.
E la nuova musa scelta da Karl Lagerfield è l'astro nascente Lily-Rose Deep, che prende il testimone da sua madre Vanessa Paradis, a sua volta musa per Chanel No. 5 per incarnare questa nuova generazione femminile forte e determinata.
Lily-Rose è giovanissima, non ha neanche 17 anni ma sa già essere un animale da palcoscenico.
Da sempre al centro dell'attenzione dei media, (essendo la figlia di Johnny Depp), fa quasi paura nel vedere una ragazza (alla fine è un'adolescente) che sa destreggiarsi con naturalezza davanti alla macchina da presa che la segue quasi adorante. 
Buon sangue non mente, sembra essere nata in un set cinematografico da come sa destreggiarsi nel recitare i diversi ruoli della nuova musa Chanel. D'altronde anche Vanessa Paradis divenne famosa a 15 anni con la canzone Joe Le Taxi, ma a differenza della madre, Lily-Rose non possiede quell'allure di innocenza e timidezza, ma sa ostentare sicurezza come se fosse già una veterana del piccolo (e grande) schermo.
Modella per Karl Lagerfield, ma anche attrice; ben presto sarà sugli schermi nel ruolo di Isadora Duncan nel film The Dancer. In fondo di lei sappiamo tutto (dai media), e niente, paradossale come l'Eau di Chanel.

Nessun commento:

Posta un commento