venerdì 20 maggio 2016

I FILM CHE HO RIVALUTATO


A volte vedi un film e pensi mìììì che ficata! Poi, a distanza di anni, lo vedi di nuovo un po' per voglia, un po' per caso e pensi, mìììììì che ca#ata! O viceversa. Perché si cresce, perché cambiano i gusti. Oggi è tornato il day con la combriccola dei bloggers, che, grazie all'idea del buon Jack e del suo Recensioni ribelli, rivaluta un film o più film, nel bene e nel male (amen!). La Director's fa le cose in grande e ne rivaluta un po'. Dagli anni Settanta agli anni Duemila'.


Star Wars: comincio subito con un film culto per molti, e vedo già molte pietre pronte a essere lanciate virtualmente contro di me. Rullo di tamburi: a me sto film a sempre fatto due palle così. Ci avrò provato mille volte a vederlo, ma bum, dopo la scena dell'ologramma della principessa Leia (non Leila, dannato doppiaggio!) crollavo dal sonno. Sono riuscita a rivederlo per intero due volte, anche perché la seconda l'ho dovuto visionare per un esame di cinema proprio sulla New Hollywood. Mah, non mi strappo i capelli, però avendolo visto per intero, è (per me, ovvio! Smettetela di tirare che mi scompigliate l'acconciatura!) è guardabile. Mi piace soprattutto quell'omaggio ai film di John Wayne (ora mi sfugge, mi sembra quello dove cerca Natalie Wood che è stata rapita dagli Indiani di America crescendola come se fosse una nativa Americana) viene modellata la motivazione che spinge Luke Skywalker a 'fuggire' (perché i personaggi di Lucas fanno tutti così) dalla propria esistenza. Anche se dovrei rivederlo, perché anche se uso l'ippocampo come uno scoiattolo, la mia memoria fotografica ha lasciato in realtà poco di questo film. E ancora mi chiedo perché la gente all'epoca si stracciava le vesti per qualche raggio laser. Morta, caput, la Director's è stata lapidata, ahahaha!

Giovannona coscialunga disonorata con onore: questo film insieme ad altri come W la foca, Cornetti alla crema, sì insomma i film con la Edwige Fenech, Pippo Franco, Barbara Bouchet e compagnia bella venivano considerati film di serie B scollacciati, girati ad minchiam e un po' zozzoncelli. Chissà se all'epoca i compagni di scuola di Alessandro Borghese (lo chef che fa un programma su Real Time se esiste ancora) si facevano le pippe guardando i film interpretati dalla mamma Barbara Bouchet. Congetture a parte, questo film è sì un po' minchione e vagamente zozzoncello (ormai siamo abituati di tutto da farlo sembrare un film per educande), in realtà è una divertente commedia (volendo, ci si può vedere una parodia del pigmalione di George Bernard Shaw), ma è anche un urlo all'emancipazione sessuale dell'italiano medio. Come? Con la scena in cui ci sono le 'sise' della Fenech in bella mostra, adulate da Pippo Franco. A me quella scena sa di liberazione. Anche perché erano gli anni in cui la censura finalmente andava a farsi benedire, dove i film di Antonioni e De Sica non venivano più massacrati.e dove Ultimo tango a Parigi non veniva più messo alla forca per un po' di burro nel sedere. Quella scena in cui la Fenech (inter)nazionale le sbatteva praticamente in faccia al pubblico era una bella soddisfazione. Che poi arriverà al culmine con quel gran pezzo dell'Ubalda che corre con le sise al vento al rallentatore. Che la forza della sisa sia con te!

Schegge di follia: su youtube si può trovare questo film che ho visto alle medie, anche perché il film è vietato in Italia da una ventina di anni (penso dal 1992/93)  perché un mio coetaneo all'epoca si era impiccato 'per sbaglio' emulando Winona Ryder. All'epoca più che emulare la 'Uainona' a penzoloni, avrei emulato la Uainona che si faceva Christian Slater. Prima di scoprire che era un fo#tuto psicopatico, eh. L'ho rivisto qualche settimana fa, Christian Slater giovine mi fa ancora un certo sesso (anche se ora potrei essere una Milf, ma non lo sono ahhaah), ma l'ho trovato parecchio dark, con una lucida e spietata satira sugli 'usi e costumi' dei licei americani locali (è grazie a questo film che ci sono commedie dark/pseudo dark come Amiche cattive e Mean Girls). con un malsano protagonista e un altrettanto malsano sense of humour. 

Pretty in Pink: il film dall'idea di John Hughes che non ha diretto John Hughes. E si vede. Se Un compleanno da ricordare lo vedo ancora con piacere e mi fa venire le farfalline nello stomaco come se fossi ancora una ragazzina, questo film per quanto non sia male (il liceo come solito nucleo di odio, discriminazione sociale, sfigati contro cool, prime cotte importanti, ma quanto se la passano male gli americani a scuola???), la 'povera' protagonista Andy, quasi sempre di rosa vestita, è talmente vittima degli eventi e di sé stessa da non riuscire a entrare in empatia con lei. Da ragazzina invece mi dispiaceva tanto per come la trattavano da pezza da piedi. Comunque è un bel vedere James Spader (cioè aveva sui 25 anni e li dimostrava tutti, con quel completo da trader da far invidia a Gordon Jekko) che impara l'arte dello yuppie stronzo manco fosse uno Jedi.


Porky's: se sei degli anni Ottanta, sicuramente hai visto Porky's di nascosto dai tuoi e con il telecomando alla mano per cambiare canale. Specialmente il numero 3. Io avevo la sfiga di avere la tivvù che si cambiata per alzata di culo, così nelle sere di estate (perché, in genere viene sempre trasmesso da Italia 1 in estate) scendevo al piano di sotto e lo vedevo dal mio vicino con la mia sister. A rivederlo da adulta, oltre a a farmi ancora sbellicare dalle risate (quando si divertono gli attori, ti diverti anche tu) ci ho addirittura visto una componente sociale di discriminazione e razzismo (uno dei personaggi è ebreo o di origine nativa americana nel primo, ma dovrei rivederlo) che si sposa egregiamente con la componente goliardica, che all'epoca era l'unico aspetto che avevo colto. E poi il doppiaggio (fatto bene e non alla catso di cane) con lo scherzo telefonico - maicazz, maicazz, qualcuno sa dove sia maicazz - o giù di lì - lo ha reso ormai di culto

La rivincita dei nerd: altro film goliardico che da ragazzina mi faceva morire dal ridere, ora invece lo trovo noioso. I Lambda Lambda Lamnda sono così sfigati da meritarsi ogni angheria possibile da parte di quegli stronzi insopportabili della Kappa-sal-cavolo. Anche se la scena in cui il figo della scuola rutta l'impossibile con una coppa di birra viene battuto da Caccola che tuona rutti con una sola birra fa ancora ridere. 

Vieni avanti cretino: Se sei degli anni Ottanta Lino Banfi insieme al Monnezza e Bad Spencer & Terrence Hill erano un must. Li adoro questi film perché li vedevo sempre a Santo Stefano a casa del mio amico quando abitavo in Italia. Rivedendolo in età adulta ci ho colto un'amara commedia sul reinserimento di un povero cristo che cerca un lavoro dopo essere uscito di galera, camuffando il tutto con gag e battute divertenti. Filomegna la putegna però rimane tutt'ora il caposaldo della comicità di Banfi.

Cool World: altro film che ho visto in seconda media (o forse finita la seconda, un secolo fa, non ricordo!), e rivedendolo l'ho trovato 'spinto', pesante e non adatto alla mia età di ragazzina che fui (forse è per questo che l'avevo visto di nascosto al cinema con la sister eh). Di cool e 'spinto' nel rivederlo non ci ho trovato molto, Brad Pitt(e) era un cane e la bionda e perversa Holly Would è decisamente più sexy in cartoon che nelle fattezze di Kim Basinger (che comunque se la cava meglio del Pittone). Se il film fosse stato solo cartoon, sarebbe stato una ficata, ma l'interazione con i personaggi in carne e ossa è una cosa brutta brutta in modo assurdo. E poi, che finale del ca@zo. E sì che il regista è Ralph Bakshi, che si cartoon se ne intende, e la tecnica cartoon + umani era stata già sperimentata con successo grazie a Chi ha incastrato Roger Rabbit. All'epoca però lo trovai cool.

Batman Returns: Director's cult returns. In che senso? Nel 1992 ero ritornata nella mia cittadina natale e dove abitavamo c'erano i cinema a due passi da casa, che ficata! Ricordo che volevo vederlo assolutamente e ci ero riuscita andando con la solita sister e il nostro amico di infanzia. All'epoca non c'era ancora l'overdose di super eroi e Batman era il più figo, se non l'unico. L'ho rivisto un paio di giorni fa, e in teoria all'epoca non avevo l'età per vederlo (strano, ricordo che non era vietato, un secolo fa vietavano ancora i film a 14 e 18 anni), perché ero troppo ragazzina per capire un film così complesso da intravedere solo l'aspetto comic/heroes del genere. L'ho sempre considerato come uno dei film più dark di Tim Burton, prima di Sweeney Todd. Rispetto al primo Batman è meno Comics e più 'Burtoniano. Burton infatti pigia l'acceleratore della libertà creativa di cui gode(va) su questi personaggi reietti e i diversi dalla società, in primis il Pinguino. Nel rivederlo però mi era sfuggita la forte intesa sessuale tra Batman e Catwoman, dovee le scene di combattimento 'trasudano sesso', nonostante Tim Burton sia stato quasi sempre casto nei suoi film (si vede il sesso, ma 'famolo strano' solo in Dark Shadows) uno scontro fisico quelle due anime divise a metà che si completano a vicenda. Ero troppo giovane, ma ora che sono sulla vecchiaia andante trovo (50) sfumature che non avevo colto per via della giovane età.

Forrest Gump: visto al liceo, mi era piaciuto, ma avevo il sentore di essere stata presa per il culo. A parte che è un film che odierò sempre perché ha scippato l'Oscar a Pulp Fiction, quindi col piffero che lo rivaluto. Non l'ho rivisto di recente, ma quando lo rividi, lo ritenni un film di una paraculaggine assurda. E'.un.film.paraculo. Una volta avevo letto un articolo che affermava che Forrest Gump fosse un film dai valori 'repubblicani', dove viene celebrata la figura dell'americano medio che, seguendo le regole dello estamblishment americano arriva al successo, a differenza del personaggio di Jenny, che viene punita con la malattia perché ha vissuto come un hippie, e quindi contro il sistema. Boh, può essere, ma per me rimane pur sempre un film paraculissimo. L'avrò visto a 16 anni forse, e ricordo che mi aveva lasciato un sentimento di fastidio, nonostante io a quel broccolone di Forrest gli volevo pure bene. Ma, sbaglio, o nella scena in cui Forrest finalmente si tromba Jenny alza la mano facendo il segno di vittoria?

Closer: l'ho visto quasi nel quarto di secolo e l'avevo trovato noioso. Non riuscivo a capire il balletto di sentimenti che rimbalzavano tra i protagonisti, e sì che da ciòfane di film di autore ne vedevo a iosa. Però Clive Owen lo trovato bello bello in modo assurdo. L'ho rivisto il mese scorso, e wow, che bel quartetto di anime inquiete incapaci di amarsi, giocando con i sentimenti al limite della vigliaccheria (soprattutto il personaggio di Jude Law). Bellissima poi la scena in cui Clive Owen/Larry va allo strip club per avere un confronto con Natalie Portman/Alice. Il personaggio di Larry è il più viscido, ma è anche il più sincero, rispetto al personaggio di Jude Law/Dan che sembra il più rispettoso, ma in realtà quello che non è capace di amare realmente. Mah, forse non ci ho capito una mazza, ma al di là del mio punto di vista, una interpretazione del genere non mi era neanche venuta in mente durante la prima visione.

American Psycho: Avevo letto il libro di Brett Easton Ellis un'estate di 15 anni fa e l'avevo trovato talmente disturbante da leggere subito dopo le fiabe della Disney evitando accuratamente fiabe con cani e topi. Il film però lo volevo vedere assolutamente. Anche perché c'è quel figone di Christian Bale. Mamma mia, che cotta che avevo preso per Bale quando andavo all'università. Roba che avevo comprato pure Cosmopolitan (che di solito non leggo) e pure Interview in inglese quando di inglese non ne sapevo nulla. Ora che l'inglese lo so, potrei rileggerlo, ma scommetto che la mia mamma me li ha buttati... Vabbé, complaint alla mamma a parte, il film alla prima visione mi aveva lasciata un po' così, con il diludendo. Mi immaginavo scene abbastanza cruente come le avevo immaginate nel libro (di cui una me la ricordo ancora bene brr...), ma in realtà lo scopo della Harron era di mostrare un uomo che si è costruito una maschera che rasenta la perfezione, nascondendo disprezzo e alienazione per sé stesso, che uccide riversando l'odio verso sé stesso e verso la società che intende 'purificare' dalle sue sozzure. E se rileggendo il libro dovessi scoprire che è una boiata assurda, mentre il film è decisamente superiore?

Quarto potere:L'ho visto a 15 anni e non avevo capito cosa fosse Rosabella... Però mi aveva preso il cuore e mi aveva emozionata la scena in cui Kane distrugge la stanza e vaga per i corridoi di Xanadu in lacrime. Ora il film, che ho pure studiato, te lo potrei analizzare scena per scena. Ma l'emozione di quella scena è fortunatamente rimasta intonsa! Anche se oggi lo vedo più con la testa che con il cuore, specialmente dal punto di vista tecnico che ancora oggi rimane moderna pur essendo un film di 75 anni fa, è un film che amo e che ho rivalutato perché posso capirlo nella sua complessità e nelle sue mille sfaccettature. Pur rimanendo emozionata come la prima volta.

Hanno rivalutato con me:
White Russian
Mari's Red Room
Recensioni Ribelli

14 commenti:

  1. Ma che titoli inaspettati Ale! Quwl Giovannona Coscialunga sarà utile da rinfacciarti al nostro primo litigio cinematografico!
    'Ma taci tu, che guardavi i film zozzoni con la Fenech!'
    (ovviamente scherzo):D

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    1. E io ti risponderò: è solo zozzoncello e la Giovannona è una gran figa, vuoi botte? XD
      (Scherzo pure io;-))

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  2. Forrest Gump non sei il primo ad averlo rivalutato. Io, per quanto continui a guardarlo ancora oggi, lo trovo unico, nel bene e nel male. Pur trovandogli mille difetti, non posso odiarlo.

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    1. Il problema di Forrest Gump è proprio quello: non puoi odiarlo. E così vinse la palma di film paraculo! :-p Pur comunque apprezzandone lo stile registico e il buon uso degli effetti speciali (si parla comunque di un film di 20 anni fa). Ma quel senso di fastidio (a me) rimane...

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  3. Bell'articolo e bella idea! Proverò a cimentarmici anche io :)

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    1. Grazie! La cosa bella di questa 'rivalutazione' è che un film può assumere diverse sfaccettature a distanza di anni. Prova anche tu con la tua lista, o anche con un solo film! ;-)

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  4. Tantissimi non li ho visti,Star Wars mi è sempre piaciuto un sacco,come anche Forrest Gump,pur nella sua paraculaggine.
    Per esserti sfuggita la tensione sessuale fra Batman e Catwoman,penso che la prima volta al cinema dovevi esserti appisolata XD XD XD
    Davvero bella idea questi post!!!!

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    1. Ma ero piccina piccina,all'epoca non avevo neanche 14 anni, ero un'anima pia e incorruttibile! :-p Ora che sono grandicella lo so che Batman e Catwoman si tromberebbero dalla mattina alla sera ahahahah! XD

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    2. Oh se eri piccola allora capisco ;)
      Fra l'altro la Catwoman della Pfeiffer è una delle robe più sexy che si sìa mai vista al cinema XD

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    3. Oh se eri piccola allora capisco ;)
      Fra l'altro la Catwoman della Pfeiffer è una delle robe più sexy che si sìa mai vista al cinema XD

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  5. Star Wars più che rivalutarlo mi ero sempre rifiutato di vederlo, fino a qualche mese fa. E alla fine ne sono rimasto mediamente soddisfatto da tutta la saga. Quarto potere visto alle superiori e amato da subito, altro film che vorrei rivedere prima o poi...

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    1. Io mi sono rifiutata di vedere i trecento film che hanno fatto dopo ahahah! Per me il capolavoro di George Lucas rimane THX - 1138. Poi però la forza della pila (ergo, i soldi) ha avuto il sopravvento, e Lucas non sa fare altro... :-p Quarto potere è bellissimo, l'hanno scorso l'ho anche visto al cinema finalmente in lingua originale, belllissimo come sempre!

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  6. Forrest Gump è veramente un grandissimo film, hai fatto bene ;)

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    1. Non si ruba l'Oscar a Pulp Fiction. E' come mettere Baby in un angolo. XD

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