martedì 15 gennaio 2013

LA RUBRICA DEGLI ADDII: Addio a Nagisa Oshima




Il cinema del Sol Levante perde uno dei suoi registi più famosi: Nagisa Oshima è scomparso all'età di 80 anni. Nacque a Kyoto il 31 marzo del 1932 da una famiglia discendente dei samurai, si accostò al cinema e al teatro dopo gli studi universitari in legge.
Esordì al cinema con Il quartiere dell'amore e della speranza (1959), ma divenne famoso per aver sconvolto i benpensanti di tutto il mondo con Ecco l'impero dei sensi (1976), storia d'amore tormentata impregnata di passione, ossessione dove Eros e Thanatos si intrecciano pericolosamente. 
Oshima riuscì a fondere l'estetica giapponese con storie di forte appeal (non solo erotico) anche per un pubblico occidentale, come lo dimostra Furyo, ambientato in un campo di prigionia giapponese dove il carcerato David Bowie ha un rapporto di amicizia-odio con il suo carceriere Ryiuchi Sakamoto, autore anche della colonna sonora. 
La sua ultima pellicola fu Tabù-Gohatto, dove Oshima mise in scena un amore omosessuale tra samurai, esplorando il rapporto tra eros e potere.
Nagisa Oshima seppe rappresentare la libertà di espressione scavando nel profondo delle varie forme della sessualità, dei giochi di potere, dell'amore e dell'erotismo diventando il punto di riferimento del cinema giapponese conosciuto anche in Occidente. 

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