lunedì 24 gennaio 2011

RECENSIONE: The Tourist



Titolo: The Tourist
Id., USA/Francia
Cast: Johnny Depp, Angelina Jolie, Paul Bettany, Timothy Dalton, Christian De Sica.
Sceneggiatura: Julian Fellowes, Christopher Mc Quarrie
Regia: Florian Henkel Von Donnesmark
Durata: 105'

Una donna affascinante e misteriosa (Angelina Jolie) è spiata dai servizi segreti inglesi. Elise, questo è il suo nome, è tanto bella quanto astuta e riesce a sviare chi la sta pedinando, tanto da riuscire a prendere un treno per Venezia dopo aver letto e bruciato un enigmatico messaggio.
Sul treno incontra Frank Tupelo (Johnny Depp), anonimo professore di matematica del Wisconsin, in viaggio per Venezia per superare una delusione d’amore. Elise si avvicina e flirta con Frank, ma il professore non sa in che guaio è finito: irretito dalla bella sconosciuta, spera di avere una storia d’amore, ma finisce invischiato in un intrigo pieno di pericoli. Scambiato per un criminale, amante di Elise, Frank è inseguito dagli scagnozzi russi di un boss inglese e dalla polizia internazionale. Ma non tutto è quello che sembra...
The Tourist è la seconda prova registica del regista tedesco Florian Henkel Von Donnesmark. Reduce dal successo de il folgorante debutto con Le vite degli altri, The Tourist non è all’altezza del talentuoso cineasta. Gli ingredienti per un Sciarada del Ventunesimo secolo c’erano tutti: un regista premio Oscar, due sceneggiatori anch’essi premiati con l’Academy Awards (Julian Fellowes per Gosford Park e Christopher Mc Quarrie per I soliti sospetti); attori bravi e fascinosi (Angelina Jolie, quando non recita in commedie insipide e spy movie è dotata di buone capacità recitative e Johnny Depp di solito è una garanzia) e lo sfondo di Venezia, la meta italiana romantica per eccellenza. Tutte queste qualità buttate in un trhiller a metà strada tra spy story e commedia rosa colma di luoghi comuni (avvilente vedere Nino Frassica nei panni dell'ufficiale di polizia italiano che urla a Depp/Tupelo “Cornuto! Cornuto!”) e soprattutto poco ritmo.
L’inizio è promettente: Henkel Von Donnesmark strizza l’occhio alla sua prima creatura e crea uno scenario fatto di intercettazioni e spie, riempendo i primi di minuti di pathos in una signorile Parigi. L’eleganza è il punto di forza della pellicola a cominciare dal personaggio interpretato da Jolie: splendidi vestiti, capelli lunghi fluenti, acconciati in maniera impeccabile, trucco accurato, Jolie si muove come una mannequin. Pose plastiche e movenze da modella la rendono poco credibile nei momenti di azione e del suo vero ruolo all’interno del film. La sua “staticità” è quasi incomprensibile, così abiutata a saltare, picchiare come un uomo nei tanti film d’azione che ha interpretato (l’ultimo è Salt). Sembra come imbalsamata, inguainata in abiti di alta sartoria pronta a girare il celebre spot dei cioccolatini con il maggiordomo, più che in un film alla Bond (con tanto di cameo di Timothy Dalton).
Johnny Depp si trova un po’ spaesato per tutto il film e se all’inizio va bene per il ruolo imposto, dopo il colpo di scena finale sembra ancora chiedersi perché sia finito in questo film. Gli attori italiani (Neri Marcorè, Alessio Boni, Nino Frassica, Christian De Sica, Raul Bova) sono mal utilizzati, e se Christian De Sica dimostra di non saper fare solo i cinepanettoni scorreggioni, è Raul Bova il migliore, che con pochi secondi di apparizione e uno scambio di battute con Jolie risulta così charmant e a suo agio in una produzione americana.
The Tourist ha comunque il pregio di non avere colpi di scena a ripetizione per alimentare una suspence (che langue) e mescola bene la commedia con l’azione. Forse si doveva virare più sulla commedia, poiché la suspence latita e i colpi di scena non sono così emozionanti, appesantiti da una musica eccessiva al limite del fastidioso. Meno male che c’è la splendida cornice di Venezia, con il suo fascino aristocratico che da un tocco di retrò al film. The Tourist è un film che pretende di essere ambizioso, il tutto confezionato con estrema cura.
È come se fosse un bellissimo vestito griffato. Peccato che sia un falso.
Voto: 5
A.M.

Nessun commento:

Posta un commento